Carmen Cattani
Presidente Associazione Culturale Spazio Sacro - Naturopata, Infermiera Professionale, Maestra Elementare, Docente della Scuola di Naturopatia Olistica "Spazio Sacro" e Scrittrice
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Carmen Cattani
Presidente Associazione Culturale Spazio Sacro - Naturopata, Infermiera Professionale, Maestra Elementare, Docente della Scuola di Naturopatia Olistica "Spazio Sacro" e Scrittrice
Curriculum Vitae
Curriculum Vitae
CARMEN CATTANI
Joti Kaur
MI PRESENTO
a voi che leggete: piacere di conoscervi! Venite in pace!
SAT NAM, WAHE GURU
Descriversi non e’ facile.
Mi piacerebbe presentarmi come si dialoga con un’amica o un amico, ma quando tieni seminari viene richiesto anche un curriculum.
Cerchero’ di rimanere “nel mezzo”.
Sono nata tra i boschi dell’appennino tosco emiliano. Ho avuto un nonno che scriveva poesie, era vice sindaco e contadino allo stesso tempo. Amava la natura e cantava tutto il giorno. Ho avuto un padre curioso che amava leggere e conosceva molti segreti della natura.
Ci ha portati a vivere in Svezia dove vi era qualcosa delle sue origini. E’ in quei cinque anni selvaggi e liberi che il mio amore per la liberta’ e la natura mi hanno portata “a parlare con gli Alberi”. Conoscevo gli scoiattoli, le alci e le volpi rosse. I grandi abeti, le foreste e i laghi.
Ritornata in Italia ho frequentato le Magistrali, mi sono diplomata e ho iniziato ad insegnare sia nella scuola materna che alle Elementari.
Come gli Alberi, anche i Bambini erano la mia passione…non ho solo insegnato, ma ho molto giocato con loro anche nelle colonie marine, nei campi solari, nei doposcuola.
E’ stato molto piacevole e gratificante. I bambini sono stati i miei piu’ grandi insegnanti…certo, ero un’insegnante “anomala”, stile film “o capitano mio capitano”…ma ho ricevuto da loro le piu’ grandi soddisfazioni.
Ho un figlio, EMANUEL col quale ho molto giocato quando era piccolo ed ora mi diverto a tenere seminari con lui.
Siamo cresciuti insieme. Insieme abbiamo iniziato un percorso di crescita personale e Spirituale. Io l’ho preceduto solo di un pochino.
Abbiamo sempre rispettatto le nostre liberta’ di pensiero, pur trovandoci in sintonia per le scelte da intraprendere.
Mi piace essere una donna spirituale in cammino.
Lungo il mio ” girovagare” ha conosciuto molte Persone, molti Maestri ed ho avuto esperienze molteplici.
Miei Maestri di Vita sono stati:
-Renzo Frangipane, grande Medico di Agopuntura Cinese Tradizionale,
– Padre Guglielmo Gattiani da Faenza Frate Cappuccino in odore di Santità
– Albertina Rambaldi, una dolce e meravigliosa nonnina che ci ha insegnato il “linguaggio delle Segnature”.
– Le creature Albero sono stati i nostri piu’ solerti insegnanti.
La vita mi ha portato su molteplici strade e questo era un bene per il mio animo nomade.
Quando ero ragazza ho aiutato mio padre nelle sua ditta di meccanica . Ero segretaria ma lavoravo anche in officina: al trapano, a pulire le scorie delle saldature…a compiere tutti quei lavori che erano necessari e che riuscivo a fare….Questi due anni mi sono stati preziosi perche’ ho conosciuto un mondo per me nuovo, silenzioso e sommerso… che mi ha aiutata a sperimentare un grande sentimento di umanita’ e’ fratellanza.
Da Insegnante elementare ad INFERMIERA PROFESSIONALE: dopo tre duri anni di scuola: studio, verifiche, tirocinio in reparto, allevare un figlio…bella prova di carattere, ho lavorato 13 anni all’Ospedale Maggiore di Bologna scegliendo di cambiare ogni tipo di reparto per farmi una larga esperienza.
E cosi’ e’ stato e non solo da un punto di vista tecnico-infermieristico, ma anche umano perche’ di profonda conoscenza della sofferenza; sofferenza che conoscero’ anche personalmente attraverso una lunga malattia.
Una vita varia, intensa, condivisa con tante persone, nella buona e nella cattiva sorte.
Ho avuto la fortuna che mi pubblicassero due libri: “Canto a solo” e “Aikido” e sto scrivendo da troppo tempo, insieme a Emmanuel ,il libro “Dendroterapia Energetica”, Vita vissuta,esperienze e cura con le Energie degli Alberi Maestri.. ma sembra sempre che manchi qualcosa… tuttavia speriamo un giorno o l’altro di finirlo.
Lavoravo in ospedale perche’ mi era sempre piaciuta l’idea di curare gli altri, mi piaceva tanto il mio lavoro…ma l’ambiente ospedaliero mi sembrava limitato per aiutare una “guarigione”.
In cuor mio cercavo una soluzione anche se non sapevo minimamente quale sarebbe stata.
L’idea di curare con le mani, anche quella era antica, tuttavia mi pareva irraggiungibile o un po’ bizzarra.
Rimanevo lontana da ogni logica che non fosse tangibile e dimostrabile,anche perche’ vivevo in un ambiente apparentemente religioso ma non spirituale. Oppure molto spirituale se vogliamo pensare al grande amore per la natura che mi avevano trasmesso mio nonno e mio padre, ma oltre quello, la materialita’, i problemi del quotidiano, avevano il sopravvento.
Sono sempre stata una mentale anche se mi definivano “esplosiva” per via della grande energia che mettevo nel fare ogni cosa e avevo sempre bisogno di concretezza
Ma la vita aveva delle sorprese in serbo per me…o , come ho capito piu’ tardi, la mia Anima stava cercando la sua Strada…
Nel 1994 e’ arrivato il mio primo approccio con le Medicine Analogiche: e’ arrivato REIKI. Incredibile a pensarlo,finalmente l’arte di curare con le mani.
E’ stato un caso, ora si dice sincronicita’, che mi ha portato da quello che poi sara’ il mio Maestro di Reiki. Sono arrivata a lui scettica, quasi scontrosa. Egli Non mi ha forzato in niente, ma due giorni dopo ero al suo Seminario…
ho fatto tutto il percorso in nove anni, nove anni di esperimenti, di esperienza, di autocura, di cura ai parenti agli amici a chiunque ne avesse bisogno, volendolo.
E’ dal 2003 che sono MAESTRA DI REIKI…. e sono 24 anni che lo pratico quotidianamente!
E’ stata una donna il canale per il mio Masterato. E, come si dice nella nostra cura: e’ il femminile che Guarisce, cosi’, Grazie Aurora!
Sono stati anche anni duri perche’ 24 anni fa pochissimi conoscevano Reiki, e praticandolo venivi tacciata …..per lo meno per strana…e se ti andava bene
Oggi si pratica in molti ospedali del mondo ;nel mondo ci sono ormai 50 milioni di Reikisti
Amo REIKI immensamente perche’ non solo mi ha curata e ha curato con successo tante persone, ma mi ha aperto le porte di quel mondo che tanto desideravo conoscere:IIl mondo olistico con tutta la sua filosofia, la sua pratica, le arti di cura.
La Persona diventa consapevole di essere corpo, mente e spirito e decide come curarsi
Non disdegno la cosidetta medicina ufficiale, quando ne ho bisogno la utilizzo e ringrazio, ma amo pensare che presto ci sara’ un mondo senza divisioni e ogni cosa sara’ integrata, l’aiuto sara’ reciproco, la Natura sara’ rispettata, l’anima delle persone pure.
il figlio che la vita mi ha donato, Emanuel ed io, conduciamo una SCUOLA DI REIKI da 10 anni
Ho fatto il percorso per diventare NATUROPATA in 5 anni e ora umilmente trasmetto ad altri, come so, come posso e per quello che ho imparato, alcune discipline che mi piacciono tanto.
So che in Italia il diploma di Naturopata non e’ ancora riconosciuto, ma ho trascorso ormai 24 anni ad imparare e a insegnare…vedremo.
-Un’ altro amore sono le CREATURE CRISTALLO, infatti tengo un corso di CRISTALLOTERAPIA AYURVEDICA nel sistema Bengalese. Ho avuto una bravissima insegnante. …..
che mi ha anche introdotto alla Medicina tradizionale Cinese, alla filosofia indiana e taoista, alla Kabbalah e allo YOGA NIDRA e Visualizzazioni Creative
Ho avuto l’onore di frequentare i seminari di GURU DEV SINGH, allievo diretto di Yogi HarBhajan e ho seguito con lui 3° anni di Sat Nam Rasayan : un’arte di cura con la consapevolezza.
-Tengo corsi di introduzione alla Numerologia Tantrica. Una Numerologia sacra. Rivisitata dal grande maestro Yogi Bhajan. Miei insegnanti sono stati Sikk, italiani, spagnoli e americani.
-Ho ricevuto da Yogi HarBhajan, (grande Mahan tantrico Bianco e maestro di Sat Nam Rasayan e di Kundalini Yoga, ora “asceso”) il nome Spirituale di JOTI KAUR= principessa della fiamma di Luce divina.
– Ho praticato e spero di continuare fino alla fine dei miei giorni, IL THAI-CHI-CHUAN ed il QI GONG con i Maestri Remo Testoni -Cintura oro 7° Dan- e Marco Mazzarri, anche grande shatzu terapeuta.
– Pratico ed insegno il MASSAGGIO DO-IN ,Il MASSAGGIO- MESSAGGIO, LO YOGA NIDRA E LE VISUALIZZAZIONI CREATIVE.
-Sono BREATHWORK PRACTITIONER: facilitatrice del lavoro sul respiro, della scuola di Lucia Giovannini
-Ha ricevuto alcune iniziazioni dal Lama Tibetano Reincarnato Alak Tsawa Tulku Rinpoche
-Ha praticato con piacere tante Camminate sul Fuoco con Lucia Giovannini e Nicola Riva, allievi di Peggy Dylan. Sempre con Lucia e Nicola tutto il percorso del BREATHWORK
Ho avuto come insegnanti di FLORITERAPIA DI BACH Cristina Bolzan ed Emma Olson di Upsala (Svezia)
e Maja Malecka mia insegnante nel corso di 50 ore sui Fiori Australiani
e sempre con Maja Malecka ho frequentato il corso di RIFLESSOLOGIA PLANTARE INTEGRATA
Con Marinella Musiani ho seguito il corso di CAMPANE TIBETANE, i suoni taoisti di guarigione
Con Sebastiana Fanciullo il corso di YOGA MUDRA
Con Marco Nieri il corso di RADIESTESIA SCIENTIFICA
Ho studiato per 3 anni Aromaterapia con R. Nobili specializzandomi nell’utilizzo degli oli essenziali del Madagascar , utilizzandoli, insieme ai fiori di Bach nel MASSAGGIO PER EFFLEURAGE SULL’ADDOME
-Tengo un seminario sulla Morte: il Bardo piu’ importante della vita, traendo spunti sia dalle mie esperienze ospedaliere che da quelle dello studioso CESARE BONI
– Ho conosciuto nel 1998 ALBERTINA , vissuta fino a 94 anni,creatura umile e gioiosa che per 60 anni ha aiutato le Persone che numerose si presentavano alla sua porta per le “Segnature”.
Mi ha tramandato molte delle ” ANTICHE ARTI DI CURA DELLA NOSTRA TERRA: LE SEGNATURE” L’antica ARTE DEL BENEDIRE, per la segnatura del Fuoco sacro (herpes zoster e simplex) , bruciature, ossiuri nei bambini, storte….)
Albertina mi ha chiesto, prima di morire, di continuare la tradizione e di trasmettere a piu’ persone possibili e “pure di cuore”, tali capacita’ o doni, ma solo la notte di ogni Natale.
E questo avviene aggiungendo di anno in anno altre Segnature trasmesse da altri ” iniziati”.
– Dal 1978 sono stata alla “Scuola degli Alberi del Parco Talon” di Casalecchio di Reno (Bologna) e da 10 anni dagli ulivi millenari della terra di Zacinto (Grecia), alcuni antichi di piu’ di 5.000 anni ! Una conoscenza terrena illimitata.
Uno scambio di amore e di esperienze e dalle comuni esperienze, con il loro aiuto,Emmanuel ed io abbiamo realizzato la Dendroterapia Energetica: armonizzazione e cura tra uomini ed Alberi.
Dopo piu’ di 30 / 22 anni di frequentazione gli uni e 10 gli altri, , abbiamo ricevuto nuove cure e un Simbolo che realizziamo nella CURA DEL CAMPO MAGNETO-DACTILA.
Albert Einstein diceva: “La mente intuitiva è un dono sacro, mentre la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.”
Senza timore e con consapevolezza accettiamo il dono e non temiamo la societa’ di coloro che onorano “il servo”.
– Dal 2001 sono presidente dell’Associazione Culturale “Voci nella Notte”, trasformata nel 2007 in “Spazio Sacro” a Bologna
Ogni anno, come associazione organizziamo una festa: IL MANDALA DEI NOVE PIANETI : Un rito Vedico dell’india preistorica che richiama molte persone per il solstizio d’estate .
Ringrazio con tanto amore e gratitudine Emanuel e i miei genitori che mi hanno aiutata in questa opportunita’: fare quello per cui sono nata.
E ringrazio tutti i Maestri, gli allievi, gli amici, Gli Alberi e i Cristalli, i Fiori, la Madre Terra, il nostro cane Runner, i miei avi, tutti i santi, gli angeli e le Guide che nel DIO PADRE /MADRE mi hanno aperto le porte per questi meravigliosi doni
Sono ancora in cammino ma ho un bagaglio leggero….porto tutto nel cuore…. voglio viaggiare leggera come fanno i bambini: trovano “giocattoli” ovunque e se si fermano, giocano con quello che trovano…
Con gratitudine
carmen
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Lingua : Italiano
Copertina rigida : 95 pagine
ISBN-13 : 979-8851501913
Peso articolo : 200 g
Dimensioni : 15.24 x 1.04 x 22.86 cm
Sono Carmen.
Grazie di essere qui tra questi semini-lumicini che hanno dato una raccolta.
Di poesie? Così si dice, ma preferirei chiamarla LA LUCE DI UN’ANIMA.
Una Luce nell’abissale dove il silenzio è incredibilmente meraviglioso.
Voglio ringraziare la mia Anima per avermi inviato, dal suo infinito, una Luce, una vibrazione, dei Suoni che sono diventati parole che, intrise di sensazioni, emozioni e sentimenti ho potuto condividere.
Un Dono per dono.
Ed è per questo che penso che le “Poesie” non andrebbero scritte ma lette e Ascoltate …e poi dimenticate per lasciar vivere solo le emozioni e sensazioni che si trasmettono al nostro abissale silenzioso.
Gioia o dolore solo flusso e reflusso.
Questa per me è l’inizio di una condivisione, la speranza di UNITÀ
— L’ESSENZA-
. Amo il CAOS perché è pieno di tutto e in un attimo può essere assolutamente vuoto e pronto per ricominciare a creare un mondo nuovo. Non c’è ordine nei miei scritti, non c’è tempo; io ci sono però e anche tu che mi leggi ANZI, MI ASCOLTI.
E lasci che il silenzio si riempia palpabile di emozioni: le mie, le tue!
GRAZIE!
SCRIVONO DI QUESTO LIBRO:
Carmen, la voce data agli Alberi
Anacoreta. Così si definisce l’Autrice di questi versi. Un anacoreta che per nostra fortuna ha fatto un passo indietro dal cerchio delle abitudini del linguaggio, per osservare con più acutezza al fine di darci dei versi che sono delle formule di un nuovo stato della memoria.
La notte crudele nasconde la tenera follia della tua mente
Consiglierei il lettore di tenere con sé questi due aggettivi, crudele e tenera, per affrontare il viaggio tra le pagine scritte da Carmen .
Fin da subito chi legge avvertirà la presenza di un’altra creatura anacoretica, ovvero l’albero. E lo incontrerà, li incontrerà, dal momento che sono diversi, ciascuno con la sua presenza univoca, quali punti di riferimento. L’Autrice ci fa ricordare che la nobiltà dell’albero è l’essere testimone, il saper stare al posto assegnato con una dignità che al momento pare fuggita da quella che si chiama anima umana. E li incontrerà anche quando non sono direttamente presenti. E se sono assenti lasciano spazio all’assurdità dell’avventura degli esseri umani.
È più che noto che la poesia è una pratica del respiro, spazio e movimento, ad aprire il vuoto che sta dietro alla memoria, il vuoto grazie al quale è permesso al cuore di compiere la sua attività.
La poesia come punto di equilibrio di sistema.
Non sono versi consolatori, né di invettiva, sono versi di pura osservazione, quindi di testimonianza.
La definizione di sé che l’Autrice compila non è definitiva, ma viene costantemente rimessa in moto. Apparirà subito chiaro come sia profonda in lei la conoscenza del movimento e dello spazio, anche grazie alla pratica dell’Aikido, disciplina che le ha ispirato uno spettacolo andato in scena qualche anno fa.
Da lettore è come se avessi preso in prestito dall’Autrice uno sguardo che non sapevo di avere, che mi ha permesso di guardare con meno difficoltà le palesi disconnessioni del presente.
L’ingiustizia residua si districa fra grumi e finzioni
Finzioni che purtroppo sono immagini la cui misura del dolore non riusciamo a portare. Ed ecco allora il dolore dell’Autrice, così vivido, fisico, inspiegabile, che ci lega alla terra.
Ho un cielo sotto terra
un respiro geologico
Terra su cui, fra un incendio e una fuga, tra il balenare improvviso dell’insania dell’agire degli esseri umani, misteriosamente aleggia il dio più allontanato dal panorama spirituale, Eros.
Giochi di lusso sotto la luna
L’Autrice è presente, ma non si trova al centro, pur parlando di sé in maniera scoperta.
A volte si ha la sensazione di percepirla come osservatrice accanto al lettore, stupita e frastornata di fronte al mondo umano che si disfa.
In alcuni momenti, quando chi scrive parla del proprio corpo, sorge una strana speranza, come se esso fosse messo in comunicazione diretta con gli alberi.
Allora, quello che sembrava essere un canto per l’albero Luce diventa un canto autonomo, fatto di formule che spiazzano in maniera positiva:
Lunghissime reti pelagiche
freddi azzurrati
una terra al verde azulene
Far rivivere i colori, e lei ne è maestra, riesco a vedere il ruolo dei cristalli nella luce
Tra le innumerevoli figure dei mitologemi arborei per potermi avvicinare al mondo poetico di Carmen, la prima che mi è venuta in soccorso è stata la dea celeste Atahensic.
Secondo la leggenda irochese al momento della creazione un albero si ruppe e lasciò un buco al centro del terreno che conduceva fino al centro della terra. Atahensic cadde dal cielo e prima di cadere nel buco lasciato dall’albero, fu portata giù dalle ali degli uccelli.
Dopo la sua caduta gli uccelli l’hanno portata dal buco sull’acqua. Una tartaruga gigante emerse quindi dalle acque sotterranee per portarla in superficie.
Atahensic ha dato alla luce Madre Terra.
I cerchi invisibili dentro il tronco dell’albero non si chiudono, perché l’albero, chiara evidenza del nostro sistema nervoso che ha bisogno di cielo, di terra, e in mezzo a questi due, di acqua, si apre grazie all’Autrice ad un dialogo, che viene dal profondo del tempo e da dopo di noi.
Per questo il lettore terrà per sé qualcuno dei versi di Carmen, e diventerà più di un lettore che ricorda.
Gigi Corsini
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Ho letto con attenzione la tua raccolta Carmen.
Bella, bella, bella! Bella perché sento l’eco della tua voce, e soprattutto l’eco della tua autobiografia, le cui parti che conosco mi hanno davvero toccato il cuore come pochi racconti.
E poi bella per due elementi che ricorrono in modo più o meno marcato: gli alberi e il respiro
(la seconda è una delle mie preferite proprio per questo).
Ti dirò che in alcune gli accenni crudi al presente mi hanno un pò turbato: sei riuscita a cogliere a fondo qualcosa della nostra epoca in maniera davvero inquietante.
E questo librarsi, come il ritmo del respiro, tra il divino e il terreno, è una delle altre cose che mi ha colpito di più: perché, nonostante la realtà superiore sia sempre presente in ogni verso, non risparmi al lettore un confronto traumatico con il presente.
Daniel Abruzzese
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